L’incontro del 26 giugno 2018 tra il CPO nazionale e i CPO territoriali è stata l’occasione per fare un resoconto sull’attività degli ultimi otto mesi, ma anche di confronto e reciproco scambio delle esperienze. Durante la giornata sono state condivise informazioni sui piani d’azione, a partire da quello del CPO nazionale, con le tre aree tematiche su cui sono impostati i progetti del 2018:
1. parità e non discriminazione nell’accesso al lavoro, alle qualifiche tecniche, alla formazione e al percorso di carriera;
2. condizioni di lavoro, dall’adeguatezza del posto lavorativo al benessere e alla salute psico-fisica, dalla sicurezza personale alla dignità (aggressioni, molestie e violenza di genere);
3. conciliazione tempo di lavoro, tempo di cura e tempo per sé.
Il CPO nazionale si è strutturato in gruppi di lavoro e sta operando in base alle sue:
u funzioni di analisi e studio (raccolta di materiali sulle tematiche di genere, definizione del programma di formazione per i CPO, pagina web, elaborazione di sondaggi interni sulle pari opportunità, mobilità al femminile),
u funzioni propositive (per promuovere comportamenti coerenti coi principi di parità e non discriminazione),
u funzioni di sensibilizzazione (attraverso i comunicati su varie tematiche finora pubblicati su Linea Diretta) e di
u monitoraggio (verifica dell’esistenza di immagini offensive nei luoghi di lavoro per la loro rimozione e della presenza delle locandine aziendali di sensibilizzazione).
Tra le attività oggetto di studio, in fase di approfondimento, anche il Rapporto biennale sulla situazione del personale che FSI ha da poco inviato alla Consigliera di Parità, alle rappresentanze sindacali e al CPO. Uno strumento che consente di approfondire, ad esempio, in che settori uomini e donne sono maggiormente impiegati, il loro inquadramento, la retribuzione e le loro differenze per individuare le azioni più opportune da mettere in atto. I progetti elaborati dai CPO territoriali hanno come destinatari sia le lavoratrici che i lavoratori e sono incentrati su varie tematiche, tra cui: conciliazione vita-lavoro e genitorialità (dalle informazioni sulla normativa e il CCNL alla verifica dei bisogni dei dipendenti con familiari da assistere), prevenzione della salute (lotta al tabagismo, attenzione all’alimentazione, prevenzione oncologica); sicurezza (per il personale di bordo e front line, parcheggi sicuri); molestie sessuali nei luoghi di lavoro e violenza domestica (divulgazione di informazioni e sensibilizzazione). Molti CPO stanno provvedendo a creare una rete di comunicazione rivolta soprattutto alle lavoratrici e alcuni si stanno organizzando per poter ricevere le colleghe e i colleghi. I CPO territoriali costituiscono un campione significativo delle diverse realtà aziendali e possono contare su tante professionalità messe a disposizione dalle loro componenti. Rappresentano uno snodo fondamentale per interpretare i bisogni delle lavoratrici, portare in FS il punto di vista che considera la diversità tra uomini e donne un valore, formulare all’azienda proposte per dare loro risposte e per portare la cultura delle pari opportunità tra tutti i dipendenti del Gruppo.
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