La Divisione Passeggeri ha informato le Organizzazioni Sindacali che, a seguito dei tagli alla produzione (da 48 milioni di tr/km nel 2008 a 34 milioni odierni) i treni di materiale ordinario che necessitano delle attività degli umrp sono calati da 320 giornalieri a 160. Il progetto aziendale prevede la riduzione da 25 a 8 umrp. Gli impianti che rimarrebbero operativi sono Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Reggio Calabria per i treni di servizi base, Venezia e Lecce per freccia bianca, i tre umrp siciliani sono già stati assorbiti dalla divisione trasporto regionale. Tutti i restanti impianti sarebbero chiusi in tempi non ancora dichiarati. Dei 184 addetti attuali solo 80 troverebbero utilizzazione negli impianti rimanenti, mentre 104 degli attuali addetti dovrebbero essere ricollocati anche con soluzioni di mobilità interdivisionale e geografica a seguito di colloqui conoscitivi individuali, senza interpellanze. Le segreterie nazionali si sono dichiarate indisponibili a proseguire il confronto in assenza di un progetto complessivo nel quale si chiarisca il quadro generale degli esuberi della divisione e della società Trenitalia nel suo complesso, anche a seguito delle decisioni delle prossime settimane sui finanziamenti delle regioni al trasporto regionale, che potrebbero mutare i volumi di traffico e gli assetti occupazionali.