La Divisione Cargo nell’incontro di oggi ha presentato la riorganizzazione del reticolo degli impianti, confermando sostanzialmente quanto già definito nel corso degli incontri precedenti.
Sostanzialmente la Divisione ha riconfermato la necessità di ridurre l'organico entro la fine del 2013 a 4050 unità, per una attività di complessivi 31 milioni di Km/treno, così come programmato e confermato con l’acquisizione di nuove quote di traffico dai competitor, attraverso la riduzione dei prezzi applicati ai clienti.
Programma attualmente in linea con quanto definito anche in una fase congiunturale negativa di tutte le attività produttive nel paese.
Il trasferimento di personale verso RFI e alle altre Divisioni del gruppo ha già prodotto un ridimensionamento dell’organico, che passa dai circa 5200 addetti nel 2012 ai 4650 attuali.
Nella stessa riunione la Divisione ha inoltre comunicato alle Segreterie Nazionali che esiste il rischio concreto che nel 2014, scadenza del contratto di servizio, non siano più rinnovati gli incentivi provenienti dal contratto di servizio e che interessa anche il traffico merci. Infatti, alcuni competitor sarebbero intervenuti sulla Comunità Europea per far cessare tali trasferimenti, adducendo che gli stessi incentivi si configurerebbero in un indebito aiuto dello Stato e lederebbe i principi di libera concorrenza nel settore. Se ciò avvenisse, produrrebbe un ulteriore esubero di circa 1000 lavoratori a livello nazionale, per effetto della riduzione del 31 per cento della produzione totale (11,9 milioni di treno km su 31 milioni totali). Al momento Trenitalia dichiara di non avere ipotizzato gli strumenti ai quali ricorrere per la gestione degli eventuali esuberi.
La UGL ha contestato tali annunci, che sembrano viziati da una spiccata strumentalità, e da un volontà di esimersi dalle responsabilità.
Si e chiesto di aprire una discussione più' generale sull’attuale organizzazione del trasporto merci in FSI e le sue società controllate. Di conoscere i costi reali del lavoro diviso per direttrici di traffico.
Come UGL abbiamo denunciato le tante riorganizzazioni fatte nel passato, mai condivise dal sindacato. Allo stato dei fatti, se la situazione è veramente quella che ci hanno prospettato, tali ristrutturazioni, non hanno prodotto risultati positivi, ma hanno vanificato, gli enormi sacrifici fatti, sia da parte aziendale , con gli investimenti fatti, sia da parte dei lavoratori con la loro disponibilità alle flessibilità richieste, sia da parte del sindacato con la propria responsabile condotta. La società si e' resa disponibile ad approfondire la discussione sulle controllate in un prossimo incontro e di fornire alle OO.SS le informazioni richieste.