Il 27 maggio si riunirà il Gruppo Consultivo dei Macchinisti (GCM) dell'ETF secondo un piano di incontri programmati con cadenza semestrale. Si tratta di un comitato composto da membri dei sindacati aderenti all'ETF che prende in esame alcune tematiche del settore anche rispetto all'evoluzione della normativa europea tra cui orario di lavoro, interoperabilità, certificazione di guida dei macchinisti e normativa di sicurezza nell'ambito della costruzione del pilastro tecnico del quarto pacchetto ferroviario. E’ a cura dell'Agenzia Ferroviaria Europea (ERA) l’armonizzazione delle disposizioni delle imprese ferroviarie dei vari stati membri che hanno un impatto diretto e indiretto su regole e condizioni di lavoro dei ferrovieri. Il Gruppo Macchinisti ETF si affianca a quello del personale di bordo che opera secondo le medesime modalità, riportando le proprie proposte alla sezione ferrovieri dell'ETF, anche allo scopo di arrivare a posizioni e documenti congiunti con la controparte CER (comunità ferrovie europee) da presentare alla Commissione nell'ambito del Dialogo Sociale Europeo. E' compito dei gruppi di lavoro seguire i progetti pilota sull'interoperabilità transfrontaliera sulla base delle linee guida adottate dalla sezione ferrovieri che attualmente prevedono l'adozione di un testo unico per personale di macchina e di bordo. Sono temi all'esame anche la revisione della direttiva sull'orario di lavoro, nell'ambito della quale l'ETF chiede controlli più restrittivi sui tempi di guida e di riposo dei macchinisti e rispetto alla quale le parti sociali (ETF e CER), dopo una lunga negoziazione, hanno raggiunto una posizione comune circa la mancanza di necessità di aumentare il numero dei Riposi Fuori Residenza (RFR). La posizione della CER e dell'ERFA, l’associazione delle imprese ferroviarie merci rispetto al tema è molto diversa e quella di quest’ultima va ancora monitorata in quanto essa ritiene che un numero limitato di RFR possa essere un ostacolo alla competizione nel mercato. Rispetto alla revisione della direttiva sui macchinisti ETF partecipa con propri membri al gruppo tecnico dell'Era che prende in esame la discussione sulla revisione della normativa sul rilascio delle licenze e dei certificati di sicurezza, ma ha anche dato mandato al Gruppo Consultivo dei Macchinisti di definire una proposta con le proprie priorità, da presentare alla CER nel Dialogo Sociale. Tre i macro temi alla base della revisione della direttiva elaborati dall’ERA tenendo conto anche della consultazione con gli stakeholders: lo schema di certificazione (aspetti formali e la coerenza rispetto ad altre direttive modificate, sicurezza, validità geografica); la licenza (aspetti dell’esame medico o del benessere psicologico, i criteri di armonizzazione degli esami, ecc); il certificato (conoscenza delle lingue, le competenze del macchinista riguardanti la conoscenza del materiale rotabile e dell’infrastruttura). Nell’ultima riunione il GCM ha concordato un approfondimento sulla durata della formazione per ottenere la licenza e sulla qualità delle competenze necessarie per il certificato, per evitare che il dumping fra imprese si svolga sulla formazione del personale sui temi legati alla sicurezza. Altri temi affrontati sui quali proseguiranno i lavori sono le raccomandazioni sull'ergonomicità delle cabine di guida e l'esame delle condizioni in cui operano le imprese che non prevedono capotreno sui treni viaggiatori (8 stati su 16 che hanno risposto al questionario non lo prevedono sui treni regionali). Il team del personale di bordo ha presentato una proposta per una campagna a livello europeo, che verrà discussa anche nel GCM, per evitare la diffusione di treni senza personale di bordo, decisione che avrebbe un forte impatto sulla sicurezza dei passeggeri soprattutto in caso di incidenti, oltreché sul lavoro del macchinista.
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20 maggio 2015 – Trasporto Ferroviario.
