La Direzione Centrale Pensioni dell’Inps ha inviato alle proprie strutture territoriali una nota con cui si estende a tutto il territorio nazionale la fase sperimentale per la concessione del “beneficio previdenziale” ai ferrovieri iscritti al Fondo Speciale FS che prestano attività lavorativa in “turni notturni”.
È noto che sino ad oggi le Sedi Polo presso l’Inps hanno avuto difficoltà a riconoscere ai ferrovieri i “benefici previdenziali”, di cui al D.Lgs n. 67/2011, in quanto la documentazione da essi prodotta, seppure conforme a quanto stabilito dal medesimo decreto legislativo, non consentiva l’immediata individuazione degli elementi di dettaglio necessari per poter procedere al perfezionamento delle pratiche di accesso ai trattamenti pensionistici con i requisiti agevolati. L’estensione in tutto il territorio nazionale della procedura sperimentale consentirà a tutte le Sedi Polo di gestione del Fondo Speciale FS, in collaborazione con le società del Gruppo FSI, di esaminare la documentazione prodotta dal lavoratore al fine di accertare la concreta effettuazione dei “turni notturni” e, ove riscontrata, la sussistenza delle condizioni per la concessione del “beneficio previdenziale” accordato ai lavoratori notturni dal D.Lgs n. 67/2011. La procedura per poter concludere efficacemente l’iter per il riconoscimento dei “benefici previdenziali per i lavori faticosi e pesanti” di cui al D.Lgs n. 67/2011 è quella descritta nella nota.