La discussione con la società, avente ad oggetto il comparto della manutenzione, è proseguita il giorno 21 gennaio 2014. Come richiesto dalle Segreterie Nazionali nel prece dente incontro, RFI ha fornito alcuni elementi in merito alla propria proposta, evidenziando che sulla base dei rilievi sollevati dalle Organizzazioni Sindacali alcuni contenuti delle slide presentate in precedenza dovranno essere opportunamente modificati ed aggiornati. Il Direttore Produzione, relativamente al processo di internalizzazione delle attività strategiche, ha fatto un breve passaggio sul ruolo e l’importanza dei cantieri meccanizzati, manifestando la disponibilità a fare un ragionamento anche sulle modalità di organizzazione ed utilizzazione degli stessi a livello di DTP/UT, precisando che la stessa dovrà avere un carattere uniforme su tutto il territorio. La società ha poi ribadito la necessità di modificare la CO/190, ridistribuendo le responsabilità e gli incarichi, suddividendo le attività gestionali/amministrative, quelle tecniche comuni e specialistiche. La struttura delle nuove unità manutentive dovrebbe prevedere la presenza di un responsabile, supportato da più specialisti in base alle attività. Il nuovo nucleo CPO non avrà responsabilità diretta, ma funzione di controllo, valutando e indicando gli elementi di miglioramento. La collocazione di tale organismo nell’organigramma garantirebbe una maggiore indipendenza fra controllore e controllato. L’obiettivo aziendale della riduzione della catena di comando, dalla quale il CPO sarebbe escluso quale organo controllante, consisterebbe quindi nell’eliminare le sovrapposizioni e la moltiplicazione delle responsabilità, evitando la ripetizione di passaggi burocratici; i tronchi e le zone verrebbero ridefiniti come squadre specializzate, i reparti unificati verrebbero sdoppiati e create nuove unità manutentive; fra queste ultime, accogliendo la richiesta delle Organizzazioni Sindacali in merito alla necessità di una regolarizzazione ed omogeneizzazione delle strutture, quelle dedicate alle linee AV-AC. Sulla base di quanto affermato dalla società, come Segreterie Nazionali, abbiamo sottolineato che il mutamento proposto dall’impresa comporterà modifiche sostanziali all’attuale assetto organizzativo, la stessa RFI definisce tale cambiamento epocale. Pertanto è indispensabile un’analisi attenta che, partendo dalle strutture esistenti e dai dati forniti dalla società, definisca le caratteristiche e la complessità delle nuove strutture e del loro assetto organizzativo, sia in termini quantitativi che qualitativi. Restano da chiarire quali saranno gli elementi che potranno essere modificati in termini di responsabilità ed operatività, con particolare attenzione ai ruoli di sicurezza. Così come andranno esaminati gli aspetti connessi alla residenza amministrativa, alla giurisdizione, ai limiti di operatività/utilizzo del personale e ai moduli minimi di squadra. Aspetto altrettanto delicato da affrontare sarà quello della reperibilità, è indispensabile fare chiarezza sulle norme che la disciplinano; fino ad eventuale nuovo accordo resta valida la precedente intesa. Il prossimo incontro è stato programmato per il giorno 28 gennaio 2014.
Roma, 23 gennaio 2014 Le Segreterie Nazionali