In data odierna si è svolto l’incontro programmato con i responsabili di Trenitalia per una verifica ed una sintesi delle risultanze emerse nell'ambito dei precedenti confronti sulla Manutenzione Rotabili tenuti con la Direzione Tecnica e con le tre Divisioni della Società. L’Azienda ha illustrato i dati della produzione complessiva sia interna che esterna, realizzata nel corso del 2012 oltre a quella prevista per il 2013, assegnata ad ogni singolo impianto delle diverse articolazioni societarie. Emerge dalla rappresentazione la volontà di non voler utilizzare appieno la capacità produttiva degli impianti ferroviari in quanto le lavorazioni esternalizzate vanno ben oltre il 40%. Preoccupante è l’assenza di una regia societaria in grado di coordinare le attività che si svolgono nei diversi segmenti produttivi. Infatti, sia l’esternalizzazione di attività sia la riorganizzazione di filiere produttive sono demandate alle singole divisione che in mancanza di punti di riferimento producono quotidianamente contraddizioni rispetto alla superficialità con la quale vengono esternalizzate attività, anche pregiate. Per tali ragioni, come UGL abbiamo manifestato la nostra totale insoddisfazione per il quadro che emergente, non rispondente agli impegni assunti con la stipula del CCNL e degli accordi, impegni che devono riportare le lavorazioni, soprattutto quelle pregiate e di vitale importanza, nelle nostre officine, disponendo oggi di maggiori livelli di flessibilità , di produttività e professionalità dei ferrovieri che vi operano. Come O.S. abbiamo sempre denunciato che la perdita delle competenze dei ferroviari, dovuta ad una esternalizzazione sciocca e selvaggia da parte aziendale, avrebbe causato nel tempo grosse criticità al trasporto ferroviario nel paese. La grave crisi industriale che sta investendo in comparto della manutenzione con la chiusura di aziende storiche e ormai sotto gli occhi di tutti, a chi faremo fare la manutenzione adesso?. È il momento di dire basta con l’incoerenza tra le dichiarazioni dell’AD di Trenitalia e quanto prodotto dai dirigenti aziendali nei tavoli di confronto. Pertanto, rimandiamo le nostre valutazioni al confronto conclusivo con l'AD, ma ci sembra del tutto evidente che in mancanza di una inversione di tendenza sarà inevitabile dover ricorrere ad opportune iniziative di protesta per dare soluzione positiva ad una vertenza che e vitale per il futuro dell’Azienda. Nel frattempo si è convenuto di convocare un incontro per il 5 febbraio prossimo sulla lateralizzazione delle porte.