Si sono incontrate le Segreterie Nazionali e Trenitalia per definire alcune questioni normative relative all'utilizzo degli equipaggi a completamento dell’accordo sottoscritto il 16 giugno scorso. Con la sigla dei due accordi, e con gli ulteriori chiarimenti normativi le Segreterie Nazionali tutte si auspicano di aver contribuito a ripristinare le regole contrattualmente condivise. Nel merito, in occasione dei cambi turno nel rispetto della procedura negoziale per la programmazione dei turni di servizio, saranno effettuate verifiche congiunte che riguarderanno:
- controlli puntuali sulla esatta collocazione della pausa di 15 minuti con particolare riferimento ai servizi con durata superiore alle 8 ore;
- i tempi di trasferimento da e per le strutture alberghiere in occasione dei Rfr;
- l’esatta contabilizzazione della condotta continuativa ponendo attenzione alle operazioni di manovra, traghettamento, riserve, tempi accessori ecc., inseriti tra due periodi di condotta.
A seguito dei lavori della commissione sui tempi di regresso, la Divisione Passeggeri Regionale, emanerà un nuova circolare precisando che tali tempistiche verranno utilizzate nella programmazione dei turni per il corretto calcolo dei limiti normativi della condotta. In sintesi si e' convenuto che a livello economico l’interruzione della condotta continuativa verrà applicata nelle località di regresso qualora il tempo tra l' arrivo del treno e la successiva partenza sia della durata di almeno 30 minuti. I tempi accessori riferiti ai complessi jazz saranno comunicati entro il 30 settembre con le medesime modalità. Inoltre, le parti hanno convenuto anche che, per il trasporto regionale, i riposi fuori residenza inferiori a 7 ore saranno massimo 2 al mese, sia per il PdM che per il PdB. A seguito delle numerose segnalazioni pervenute, per tutte le divisioni si attiveranno verifiche congiunte sui turni rispetto alla collocazione della pausa all'interno dei servizi e ai riposi fuori residenza, con particolare riguardo all'applicazione dei tempi di spostamento da e per le strutture alberghiere. Trenitalia ha poi emanato una disposizione circa la corretta applicazione dell'accordo del 16 giugno. Tale accordo, nell’intento di porre fine agli atti unilaterali registrati fino ad oggi, riconosce il corretto valore economico all'attività del personale di macchina e definisce limiti migliorativi all'utilizzo del personale degli equipaggi durante i riposi fuori residenza.