Con riferimento al messaggio INPS n. 1500 del 24 gennaio scorso (che allego) ma anche in relazione a segnalazioni pervenute da parte di ex dipendenti collocati nelle prestazioni straordinarie del Fondo di sostegno al reddito e che hanno raggiunto nel mese di gennaio 2013 il diritto alla prestazione pensionistica, abbiamo riscontrato che le domande di pensione presentate dai c.d. “salvaguardati (ai sensi dell’art. 24, c. 15 della L. 214/11 e s.m.i.)” alle sedi INPS Polo del Fondo speciale FS da parte dei lavoratori interessati, per la liquidazione del trattamento pensionistico sulla base dei requisiti previsti dalla normativa in materia pensionistica previgente, non sarebbero state, per il momento, liquidate.
L’INPS precisa, nel messaggio allegato, che le domande presentate nel primo quadrimestre 2013 non saranno rigettate ma “sospese” e definite al termine delle operazioni di monitoraggio dei “salvaguardati” attualmente in corso.
In relazione a quanto sopra abbiamo manifestato direttamente alla Direzione Centrale Pensioni INPS, la nostra contrarietà rispetto a queste determinazioni che, a ns. parere, disorientano profondamente i ns. ex dipendenti, che volontariamente hanno deciso di essere collocati nel Fondo di sostegno al reddito perché sicuri, in base alla legge vigente pro-tempore, di ricevere il previsto trattamento pensionistico. Abbiamo tenuto a precisare, inoltre, che il Gruppo FS, nonostante il momento storico difficile e di grande cambiamento, ha dimostrato un comportamento socialmente responsabile nei confronti dei propri dipendenti, tutelando gli stessi e versando all’Istituto tutta la contribuzione correlata per il raggiungimento del primo requisito pensionistico utile, nonché la provvista richiesta per la corresponsione del relativo assegno straordinario, fino alla maturazione del diritto alla prestazione pensionistica INPS.
L’Istituto, confermandoci l’impossibilità di procedere con immediatezza alla liquidazione dei trattamenti pensionistici con decorrenza gennaio 2013 (non prima della conclusione delle attività di monitoraggio in corso), ci ha però informalmente rassicurato che stanno predisponendo le comunicazioni formali ai soggetti “salvaguardati”, in esito alla citate attività di monitoraggio. L’invio di tali comunicazioni è previsto nel corrente mese di febbraio. A seguire, l’Istituto darà indicazioni alle Sedi di liquidare le pratiche in giacenza.
Nel frattempo stiamo rappresentando le determinazioni dell’INPS agli ex dipendenti interessati, consigliando, comunque, a presentare la domanda nei termini previsti, al fine di non incorrere in un ritardo della decorrenza del trattamento pensionistico da parte INPS, quando la situazione si “sboccherà”. Inoltre, si fa presente a titolo meramente informativo, che per prassi, anche in assenza di problematiche, l’INPS eroga per la prima volta il trattamento pensionistico con una decorrenza posticipata di circa 3 o 4 mesi rispetto l’effettiva competenza, a seconda della Sede di trattazione della pratica.
Decorso il corrente mese di febbraio, senza avere riscontro effettivo di quanto anticipato informalmente da INPS, il Gruppo si riserva, comunque, ogni eventuale ulteriore azione a tutela degli ex lavoratori.
Accesso al trattamento pensionistico per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti - D.Lgs. n. 67/2011
Inoltre, con la presente intendiamo darVi evidenza dell’esito della sperimentazione condotta, unitamente ed in collaborazione con INPS, per la trattazione amministrativa delle istanze prodotte dai lavoratori del Gruppo FS, attivata al fine di ricercare una soluzione procedurale per favorire la definizione delle singole istanze da parte INPS.
Come noto, con riferimento alle istanze presentate nell’anno 2011 e nell’anno 2012, abbiamo riscontrato difficoltà dell’Istituto nel concedere il beneficio previdenziale, poiché la documentazione presentata dal lavoratore, benché in linea e nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 67/2011, non era idonea e sufficiente a determinare il beneficio.
In particolare abbiamo riscontrato, che l’INPS richiedeva direttamente ai dipendenti, in modo non omogeneo tra le diverse Sedi a livello territoriale, ulteriore documentazione non chiaramente individuata, che peraltro non poteva essere utilizzata per la concessione del beneficio in esame poiché, come chiarito dal legislatore stesso, la documentazione deve risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività usuranti e non può essere sostituita da dichiarazioni rilasciate “ora per allora”.
Peraltro, si riscontra che la maggioranza delle istanze ricevute dalle Società del Gruppo per il rilascio della documentazione, sono state presentate da lavoratori non rispondenti al requisito anagrafico minimo previsto (ad esempio per quest’anno 61 anni e 3 mesi).
Alla luce di quanto sopra, al fine di assicurare omogeneità di trattamento delle pratiche a livello territoriale per i dipendenti appartenenti al Gruppo FS, è stata avviata, in accordo con la Direzione Centrale Pensioni INPS e con la collaborazione di Confindustria, una sperimentazione con la Sede INPS Polo Roma del Fondo Speciale FS che, nel rispetto delle previsioni normative, “superasse” i vincoli procedurali favorendo la definizione delle singole istanze da parte INPS.
In particolare, l’analisi condotta ha consentito di individuare come documentazione idonea ai fini di legge (art. 2, comma 2, lett. e) del D.Lgs. n. 67/2011: ordini di servizio, schemi di turnazione del personale, registri delle presenze, ecc..), attraverso la quale l’Istituto possa attestare l’effettuazione delle lavorazioni tutelate, i “cartellini orologio”, rintracciabili direttamente nel sistema di gestione del personale RUN-SAP Office, e la tenuta del libro paga, oggi LUL, con i sistemi informatici, che sono a garanzia dell’immodificabilità nel tempo delle informazioni disponibili ad una certa data.
A valle di tale analisi, Vi partecipo i risultati raggiunti nella Sede Polo di Roma:
n. istanze pervenute alla sede Polo di Roma per accedere ai requisiti agevolati per l’anno 2011 |
n. di lavoratori con requisiti anagrafici e contributivi alla data del 31.12.2011 |
n. lavoratori che hanno ottenuto, successivamente e sulla base dell’ulteriore documentazione inoltrata in fase di sperimentazione il beneficio |
Lavoratori che hanno accettato il beneficio per lavorazioni c.d. usuranti |
500 circa |
14 |
4 |
2* |
*Il beneficio per l’effettuazione di lavorazioni c.d. “usuranti” non è cumulabile ed integrabile con altri benefici previsti in altri regimi pensionistici anticipati (ad esempio con i limiti di età e servizio di miglior favore, validi fino al 31.12.2011, per i lavoratori dell’esercizio ferroviario.
I risultati suesposti sono stati analizzati in un incontro tenutosi lo scorso 29 gennaio con la competente Direzione Centrale Pensioni INPS, che ufficiosamente si è dichiarata favorevole ad estendere tale modalità di trattazione delle pratiche nel resto del territorio, cioè in tutte le Sedi Polo del Fondo Speciale FS.
A tal fine sono in corso di perfezionamento apposite indicazioni che la citata Direzione Centrale dovrà emanare nei confronti delle citate Sedi Polo.
Stefano Savino