"Poca chiarezza su privatizzazione, servono ruoli definiti" (ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Nessuna polemica, ma serviva un atto di chiarezza. Sta ora al governo e a tutti noi operare affinchè' la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato possa essere avviata e arrivare a compimento nel 2015". Lo afferma al Corriere della Sera Marcello Messori, annunciando di aver riconsegnato al consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato le sue molte deleghe mantenendo solo quelle al controllo interno. "Nessuna dimissione in vista", precisa Messori, "anzi, spero che la mia scelta funga da spinta per l'evoluzione di Fs".
"In una privatizzazione - spiega Messori sul suo gesto - si deve decidere cosa cedere. Le Ferrovie gestiscono la rete ferroviaria con Rfi, forniscono i servizi ai passeggeri con Trenitalia, controllano molte altre società'. Cosa ci si sta avviando a cedere?".
"Rfi - continua Messori - andrebbe asciugata. E problemi di riorganizzazione, anche se diversi, valgono per Trenitalia e per le altre società' controllate" ma, avverte, "la riorganizzazione e' un compito che spetta all'amministratore delegato ma processo di privatizzazione e riorganizzazione devono andare insieme. E' una questione di strategia aziendale. La privatizzazione e' un'imperdibile occasione di politica e di strategia industriale.
Non sarebbe stato possibile portarla avanti in modo isolato", "e da presidente, nonostante la delega alla privatizzazione, mi sarei trovato in una condizione di impotenza". (ANSA).
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Ferrovie:Messori, ho riconsegnato deleghe ma non mi dimetto
