“Finalmente, con l’approvazione del ‘quarto pacchetto ferroviario’, la Commissione europea ha posto le basi per una vera liberalizzazione e per la promozione della concorrenza sull’intera rete ferroviaria europea, abbattendo monopoli e comportamenti nazionalistici che hanno impedito fino ad ora l’interoperabilità tra le varie reti nazionali e che hanno frenato, di fatto, la necessaria crescita del trasporto ferroviario”.
Così il segretario nazionale Attività ferroviarie-Ugl Trasporti, Umberto Nespoli, commenta le misure approvate da Bruxelles, evidenziando come “l’istituzione di un’Agenzia ferroviaria europea, quale unica responsabile per il rilascio e l’immissione sul mercato di veicoli e di certificati di sicurezza, è necessaria per dettare regole comuni europee, utili soprattutto ad evitare che si ripetano tragedie come quella di Viareggio, oltre che a far decollare realmente un mercato unico europeo del trasporto su ferro”.
“Siamo convinti - aggiunge - che l’apertura a nuovi operatori delle reti nazionali oggi, e di quella europea domani, gioverà certamente al trasporto ferroviario, offrendo servizi e qualità sempre migliori, come abbiamo constatato in Italia sulla rete Alta Velocità. Siamo inoltre convinti che la gestione delle infrastrutture ferroviarie da parte di organi indipendenti dovrà coniugarsi con il mantenimento della sicurezza d’esercizio - conclude - , che è un interesse non solo nazionale ma europeo e non può e non deve essere demandato a privati, facendo esperienza di quanto accaduto in altri contesti europei”.